MEDITAZIONE
Ci sono 5 categorie principali di onde cerebrali, ciascuna corrispondente a un diverso stato di attività del cervello:
1. Gamma (30 – 100Hz): Le onde gamma corrispondono ad uno stato di iperattività e di apprendimento attivo. Il cervello iperstimolato, tuttavia, può portare a stati di ansia;
2. Beta (13 – 30Hz): Le onde beta corrispondono allo stato in cui ci si trova per la maggior parte del tempo nel corso della giornata (veglia, stato mentale di "allerta", di "lavoro").
3. Alfa (9 – 13Hz): Le onde alfa corrispondono ad uno stato di calma come quando dopo aver fatto una lezione di yoga, una passeggiata nel bosco, un piacevole incontro sessuale o altre attività che rilassano corpo e mente. Stato di lucida riflessione dove gli emisferi del cervello sono più equilibrati.
4. Theta: (4 – 8 Hz): Le onde theta sono tipiche della meditazione. Si passa dalla mente che pianifica ad un più profondo stato di consapevolezza (sentito come sonnolenza). Maggiore intuizione.
5. Delta (1-3 Hz): Le onde delta corrispondono allo stato di sonno senza sogni, ma i praticanti esperti possono raggiungere questa frequenza persino in fase di veglia.
I benefici della meditazione sono profondi. Eccone alcuni:
Riduce lo stress. Normalmente, lo stress mentale e fisico causa un aumento dei livelli dell'ormone dello stress cortisolo, il quale produce effetti nocivi, quali il rilascio di sostanze chimiche che promuovono l'infiammazione (citochine). Questi effetti possono interrompere il sonno, favorire la depressione e l'ansia, aumentare la pressione sanguigna e contribuire all'affaticamento. La ricerca ha dimostrato che la meditazione può anche migliorare i sintomi delle condizioni legate allo stress, tra cui la sindrome dell'intestino irritabile, il disturbo da stress post-traumatico e la fibromialgia.
Controlla l'ansia. Meno stress si traduce in meno ansia (fobie, ansia sociale, pensieri paranoici, comportamenti ossessivo-compulsivi e attacchi di panico).
Promuove la salute emotiva. Alcune forme di meditazione possono portare ad una migliore immagine di sé e ad una visione più positiva della vita. Le sostanze chimiche infiammatorie (citochine), rilasciate in risposta allo stress, possono influenzare l'umore, portando alla depressione. La meditazione può ridurre la depressione, diminuendo queste sostanze chimiche infiammatorie. Coloro che hanno meditato hanno mostrato cambiamenti misurabili nell'attività in aree legate al pensiero positivo e all'ottimismo.
Migliora la consapevolezza di sé. Alcune forme di meditazione possono aiutare a sviluppare una maggiore autoconsapevolezza; altre ancora, insegnano a riconoscere i pensieri dannosi o controproducenti.
Aumenta l'attenzione. La meditazione focalizzata sull'attenzione aiuta ad aumentarne la forza e la resistenza.
Può ridurre la perdita di memoria correlata all'età. Miglioramenti dell'attenzione e chiarezza di pensiero possono aiutare a mantenere la mente giovane (come il Kirtan Kriya, metodo che combina un mantra o un canto con movimento ripetitivo delle dita per focalizzare i pensieri).
Può aiutare a combattere le dipendenze. La disciplina mentale sviluppata attraverso la meditazione può aiutare a combattere le dipendenze aumentando l'autocontrollo e la consapevolezza.
Migliora il sonno. La meditazione può contrastare l'insonnia e aiutare a rilassare il corpo, rilasciando le tensioni e donando pace interiore.Aiuta il controllo del dolore: La percezione del dolore è collegata allo stato mentale e può essere elevata in condizioni di stress. La meditazione può aiutare a mitigare il dolore cronico anche alla fine della vita.
Aiuta il controllo del dolore. La percezione del dolore è collegata allo stato mentale e può essere elevata in condizioni di stress. La meditazione può aiutare a mitigare il dolore cronico anche alla fine della vita.
Può ridurre la pressione sanguigna. La meditazione può migliorare la salute fisica riducendo lo sforzo sul cuore.Si può meditare ovunque: Le persone praticano molte forme diverse di meditazione, la maggior parte delle quali non richiede attrezzature o spazi specializzati, allenandosi con pochi minuti al giorno.
A cura di Paola Elena Ferri